Su un promontorio, all’imbocco dello Stretto di Messina, in una posizione dominante sul mare, si erge il Castello Ruffo di Calabria. L’antica fortificazione divide la Marina Grande, dal porto e dallo splendido e caratteristico borgo di Chianalea a Scilla.
Il castello fu utilizzato già nel VII secolo a. C. dagli etruschi come postazione strategica, successivamente ampliato e fortificato nel periodo magnogreco prima e romano dopo. Nel 1533 fu acquistato da Paolo Ruffo divenuto poi principe. Danneggiato dai violenti terremoti del 1783 e 1908 fu restaurato più volte. Dal 1808 è di proprietà del demanio.
Il forte presenta una pianta irregolare con edifici di diverse epoche. L’ingresso è preceduto dal ponte che conduce all’accesso principale in pietra con arco a sesto acuto sormontato dallo stemma nobiliare dei Ruffo e da una lapide indicante il restauro del castello eseguito nel XVI secolo. Superato questo portale si accede ad un cortile e da qui alla residenza dotata di ampi saloni che sono stati adibiti ad Ostello della Gioventù e sede di mostre e convegni.
Attualmente gestito dalla Marina Militare Italiana il faro, presente all’interno, che è stato costruito nel 1913 come riferimento per le navi che attraversavano lo Stretto.